Socializzare in USA

La vita degli adulti negli Stati Uniti e’ scandita dal lavoro, dalle distanze, dalle attivita’ dei figli e da come sono organizzate le giornate che iniziano molto presto al mattino, ma finiscono anche presto la sera. Trovo che questi motivi rendano la socializzazione molto piu’ difficile che in Italia. Durante la settimana trovarsi con amiciContinua a leggere “Socializzare in USA”

L’incubo di ogni expat: perdere un genitore

La notizia ti arriva per telefono e ti gela il sangue, perché sai che non puoi correre o salire su un’auto, per precipitarti lì. Devi andare su internet, cercare un volo, trovarlo il prima possibile, salire su un aereo, cambiare aeroporto. Il tutto, piangendo, perché alla fine quello che vedrai non è una mano daContinua a leggere “L’incubo di ogni expat: perdere un genitore”

Itanglese – è nata una nuova lingua

Una decina di anni fa cercavo lavoro in Italia. Dopo mesi di ricerca mi contatta un’agenzia di lavoro per fissare un colloquio per una posizione di commerciale estero. Il giorno del colloquio mi accoglie la responsabile delle risorse umane che, dopo una serie di domande psico-attitudinali, inizia a parlarmi di una posizione di agente diContinua a leggere “Itanglese – è nata una nuova lingua”

Accendiamo la TV: confronto USA-Italia

Ho imparato a parlare un buon inglese guardando la TV americana. Appena trasferita dall’Italia avevo cominciato a guardare…rullo di tamburi… le soap opera mentre mio marito era al lavoro. Abitavo in un sobborgo di Pittsburgh, non avevo amiche e non esisteva ancora FB o i blog, incluso il mio, che aiutano chi si trasferisce aContinua a leggere “Accendiamo la TV: confronto USA-Italia”

E un giorno decidi che è ora di tornare a casa

Prima di scrivere questo pezzo, sono andata a guardarmi la mia pagina Facebook, e l’ho scorsa fino alla prima foto di Austin, al primo ponte di South Congress, al primo tramonto texano. Sembra ieri (e a volte invece sembrano siano passati quindici anni) che arrivavamo con le nostre valigie di sogni e i nostri bauli diContinua a leggere “E un giorno decidi che è ora di tornare a casa”

Americanizzarsi

Come mi è gia capitato di scrivere in altri post, uno degli aspetti che, secondo me, rende più difficile il percorso di adattamento alla vita nel nuovo paese è rappresentato dal fare paragoni con abitudini passate e nuove e usanze differenti a cui non siamo abituati. Sicuramente lasciar andare abitudini che si hanno da unaContinua a leggere “Americanizzarsi”

Il momento giusto è adesso

Ogni volta che rimandi in qualche modo perdi. E questo è un dato di fatto; anche se, purtroppo, rientra nella lista delle cose che non ci piace sentire. Tanto per fare un esempio banale di quelli che coinvolgono la maggior parte delle persone, basta pensare a tutte le diete che dovevano iniziare il lunedì, eContinua a leggere “Il momento giusto è adesso”

Romani a Miami

Quando sono arrivata a Miami dieci anni fa, noi italiani eravamo quattro gatti, e i romani una piccola percentuale. In questi ultimi anni tantissimi italiani si sono trasferiti a Miami, tra cui appunto tanti romani, ed e’ sempre divertente ritrovarci, noi con i nostri intercalari e con il nostro tagliente sarcasmo, spesso cosi’ incompreso daiContinua a leggere “Romani a Miami”

Primi giorni a San Francisco

Era aprile quando ci siamo trasferiti a San Francisco, nel lontano 2012. Sono passati quasi 10 anni da allora e in questi dieci anni di vita californiana, io credo di essere cambiata molto, perché un’esperienza come questa lascia inevitabilmente il segno. Ricordo come se fosse oggi quel momento, nell’aereo, durante l’atterraggio, in cui il pilotaContinua a leggere “Primi giorni a San Francisco”

Quanto misura l’America?

Se c’è un tema che è sempre presente nelle conversazioni sugli USA è quello sullo spazio, o meglio, gli spazi. Le strade, giganti; le case, giganti; i negozi, giganti; i parcheggi, giganti. Ecco, quando mi sono trasferita in California, anche io mi sono ritrovata a fare i conti con i loro spazi. Tutto è cominciato,Continua a leggere “Quanto misura l’America?”