Secondo una ricerca, una fetta di deep-dish pizza da 149 grammi di Gino’s East, dalla circonferenza di 30 cm e tagliata in otto parti, contiene ben 420 calorie e 22 grammi di grassi, di cui 8 grammi sono saturi.
Con 609,4 mg di sodio, racchiude poco meno di un quarto di tutto il sale che le linee guida dietetiche americane raccomandano alle persone di mangiare in un’intera giornata.
Sebbene Chicago sia stata fondata nel 1833, la pizza non è stata servita in città fino a più di un secolo dopo, ovvero dalla Pizzeria Uno, aperta nel 1943, dove è nata la deep-dish pizza (pizza nei piatti profondi).
Nei sette decenni trascorsi, molte altre pizzerie che servono questo piatto, sono state aperte a Chicago e altrove.

I pizzaioli originali di Gino’s East (che si dice fosse il secondo locale più antico di Chicago, fondato nel 1966) hanno lavorato per la prima volta nelle cucine della Pizzeria Uno.
La struttura unica di una deep-dish pizza richiede un certo schema di stratificazione: il recipiente di cottura, che è una teglia in ghisa senza manici, viene prima ricoperto da uno strato di olio d’oliva e poi dall’impasto che non riveste solo la superficie ma anche i bordi.
Il formaggio viene posizionato per primo sul fondo come strato protettivo, e viene condito con carne, tipicamente salame piccante o salsiccia (quest’ultima aggiunta cruda in modo che il grasso penetri nella crosta inferiore).
Gli strati vengono quindi alternati fino a riempire circa tre quarti di teglia, dopodiché viene aggiunto uno strato di salsa di pomodoro nella parte superiore, che forma una barriera protettiva, impedendo al formaggio di bruciarsi durante i 40 minuti piuttosto lunghi di permanenza della pizza nel forno.
Tradizionalmente le tortiere di ghisa non vengono mai lavate, ma semplicemente pulite tra un uso e l’altro.
Così facendo, nel tempo si aggiunge condimento alla teglia, che renderà la prossima pizza più deliziosa.
Oggi la deep-dish pizza, o Chicago-style pizza, è uno dei piatti di maggior successo della città.

Sabrina, Dodo e Mimi alla scoperta dell’America