Torno a regalarvi estratti del mio libro uscito nel luglio del 2020, spero che possa piacervi:
“Volevo tanto vedere una strana location un po’ sperduta, ma, secondo me, molto interessante: i Trona Pinnacles.
Lasciammo la Searles Valley Cutoff, per imboccare la Trona Road. La percorremmo per pochi chilometri, lasciando delle strane rocce colorate di bianco con denti e occhi in bella vista (sembrava dovessero rappresentare dei pesci, infatti si chiamavano con molta fantasia: Fish Rocks), sulla nostra sinistra. Dopo di che ci trovammo davanti ad un cartello con scritto Trona Pinnacles con disegnata una freccia che indicava la destra. Il percorso per raggiungere questo strano sito era totalmente brullo e non asfaltato, presentava molto buche e avvallamenti.
Non mi scoraggiai e cominciai a percorrerlo mantenendo una velocità di crociera assai limitata, cercando di evitare ogni ostacolo che mi si presentasse davanti.
Inutile dire che anche facendoci attenzione il percorso dava seri problemi ai nostri fondoschiena, al che ebbi un’illuminazione guardando un’altra macchina simile alla nostra sfrecciare lungo la strada.
Dissi ad Eva: ≪Non sarà che correndo la strada ci dia meno problemi?≫
Lei mi guardò e mi disse: ≪Sei matto? Rischiamo di ammazzarci! Di rovinare anche la nostra auto.≫
La guardai negli occhi e le dissi:≪Non ti preoccupare so quello che faccio.≫
Dopo ciò, senza alcun indugio cominciai a sfrecciare tra i dossi! Per qualche ragione le buche non le sentivo, o comunque non potevano più di tanto incidere. La nostra Nissan a noleggio si stava comportando davvero bene. Dopo un lungo percorso di circa tre chilometri arrivammo proprio nei pressi dei Trona Pinnacles. Questi hanno caratteristiche geologiche del tutto insolite considerando che si trovano nel deserto della California.
L’inconsueto paesaggio consiste in oltre 500 guglie di tufo, roccia porosa, per chi non lo sapesse, formata come deposito di sorgenti che hanno interagito con altri corpi idrici. Alcuni di questi pinnacoli sono alti più di 43 m e si ergono dal letto del bacino del lago Searles, ormai secco. Variano in dimensioni e forma, da quelli corti e tozzi, a quelli alti e sottili, e sono composti principalmente da carbonato di calcio. Ora siedono isolati e lentamente si sgretolano nei pressi dell’estremità meridionale della valle, circondati da molte miglia quadrate di fango piatto e secco e con catene montuose spoglie su entrambi i lati. Questo rende il paesaggio lunare ideale come ambientazione di film e serie tv di fantascienza o fantasy. Scene di Battlestar Galactica, Star Trek V: The Final Frontier, Disney’s Dinosaur, The Gate II e Lost in Space, sono state girate proprio in questo posto.
La difficoltà per raggiungerlo, la particolarità del sito, la desolazione dei dintorni avevano il loro fascino. Tutto questo mi conquistò. Non posso dire la stessa cosa per mia moglie. Avevamo visto talmente tante meraviglie naturali negli anni precedenti che questi pinnacoli ai suoi occhi non erano nulla di particolare. Non posso di certo darle completamente torto. Per questo motivo, non ci trattenemmo troppo”.
Se volete sapere come finisce non dovete questa avventura, non dovete far altro che cliccare su questo link.
Inoltre se vi va potete seguire la pagina di facebook mia e di mia moglie che parla dei nostri pazzi viaggi negli USA, appunto. http://www.facebook.com/inostripazziviagginegliusa
Grazie di tutto, a presto.
Alessandro.