Negli anni ’40 e ’50 dell’Ottocento, la carestia delle patate colpì in modo duro le parti sud e ovest dell’Irlanda.
Catherine e Patrick O’Leary, insieme ad un enorme flusso di residenti emigrati dall’Irlanda, fuggirono dalla Grande Fame e dagli anni di conflitto politico con l’Inghilterra, per la promessa di una vita migliore negli Stati Uniti.
Verso la metà del 1850, gli O’Leary si stabilirono a Chicago dove ebbero dei figli.
La loro proprietà comprendeva un piccolo fienile con sei mucche, dove la donna svolgeva la propria attività casearia.
All’epoca, la maggior parte degli immigrati che arrivavano nella città di Chicago, dopo poco la sua fondazione nel 1833, erano irlandesi.
C’è un mito comune che salta fuori ogni volta che si parla dell’incendio di Chicago del 1871 e cioè che Catherine O’Leary stava mungendo la sua mucca quando l’animale prese a calci una lanterna appiccando, dapprima alla stalla, il fuoco che avrebbe poi distrutto gran parte della la città.

Ma la notizia risultò poi essere falsa e l’unica verità fu che un immigrato irlandese venne demonizzato e molestato dalla stampa.
La diffamazione della signora fu in parte dovuta al suo status di donna immigrata irlandese.
La storia di Catherine O’Leary e della sua mucca che scalciò una lanterna, emerse prima che le fiamme si spegnessero e, sebbene venne poi scagionata da qualsiasi coinvolgimento nell’incendio solo due mesi dopo, la leggenda sopravvisse fino ad oggi.
Durante la sua vita, l’onere della colpa ebbe un profondo effetto sulla signora O’Leary, che la costrinse a ritirarsi in gran parte dalla vita pubblica per poi morire nel 1895 con il cuore pesante.
Sembra che l’incendio fosse partito nella sua stalla, ma tutti i membri della famiglia erano a letto addormentati nel momento in cui scoppiò l’incendio.
Nonostante il rapporto ufficiale che scagionò la donna da qualsiasi coinvolgimento nell’inizio dell’incendio, la storia non svanì mai.
I giornali pubblicarono articoli ogni anno in occasione dell’anniversario dell’incendio e la signora O’Leary veniva quasi sempre menzionata come se l’inchiesta ufficiale che l’aveva discolpata non fosse mai avvenuta.
Tutto questo rese impossibile per la signora tornare a qualsiasi forma di vita normale che aveva conosciuto prima dell’incendio.
Divenne in gran parte una reclusa e addirittura nemmeno dopo la sua morte nel 1895, riuscì a separarsi dalla storia della sua mucca.
Il suo necrologio sul Chicago Tribune portava il seguente titolo:
“La sig.ra O’Leary è morta – nota principalmente per la sua mucca.
Quell’animale da latte provocò l’incendio che devastò la città nel 1871″.

Pensandoci bene, nessuno mungerebbe una mucca alle 9 di sera.
La causa precisa della scintilla che distrusse gran parte della città è ancora oggi sconosciuta.
Sabrina, Dodo e Mimi alla scoperta dell’America