Un viaggio in Alaska.
Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, senza ombra di dubbio impegnativa, soprattutto da un punto di vista organizzativo, ma al tempo stesso intensa ed indimenticabile.
Parliamo di una terra infinita, remota e bellissima, americana sulla carta – si tratta del 49° stato USA – tuttavia unica nel suo genere, un universo a sé che brilla di luce propria, come quella delle sue magiche Northern Lights, al di là della sua bandiera d’appartenenza.
Di seguito l’itinerario completo, in partenza via mare da Vancouver, Canada, la porta d’accesso canadese alla Last Frontier, con alcuni utili link di approfondimento.

Viaggio in Alaska, l’itinerario
Un’avventura che inizia con la navigazione lungo l’Alaska Marine Hwy, la più grande autostrada marittima al mondo che in 1667 km collega Vancouver a Skagway, attraversando una delle più remote ed affascinanti regioni alaskane, l’Inside Passage, nel cosiddetto “Southern”.

Una scenografica lingua d’Oceano Pacifico del Nord che si insinua tra insenature ed isole, raggiungendo ghiacciai millenari e piccole baie, la cui esplorazione consente di scoprire dei veri e propri tesori nascosti, come l’incontro ad Hoonah con una delle più antiche comunità di nativi locali, i Tinglit, qui un articolo dettagliato a riguardo, il passaggio nelle Terre Selvagge canadesi dello Yukon seguendo le storie dei cercatori d’oro del Klondike – meravigliosamente raccontate poi da Jack London nei suoi libri – attraverso il White Pass e la navigazione nei più famosi parchi glaciali del paese, il Glacier Bay National Park ed il College Fjord, seguendo la rotta e le indicazioni dei primi esploratori.

Per poi proseguire a bordo del McKinley Explorer – un treno panoramico dell’Alaska Railroad – via terra da Whittier fino al grande nord, in una sorta di terra di mezzo fatta di lagune, ghiacciai e riserve naturalistiche.
Destinazione Denali National Park, il più grande parco nazionale americano che preserva al suo interno un numero impressionante di orsi bruni, caribou, alci, aquile alaskane e volpi rosse oltre al più imponente ed alto picco montuoso degli Stati Uniti d’America (6190 metri), il Mount MCKinley, al secolo Mount Denali.


Da qui a Fairbanks, avamposto delle Terre Estreme, fino al Circolo Polare Artico attraverso la Dalton Highway, tra le più spettacolari e pericolose strade al mondo, qui un articolo dettagliato a riguardo, seguendo il condotto petrolifero della Trans Alaska Pipeline, fino al Mar Glaciale Artico e la fortuna di poter ammirare accampati nei pressi dello Yukon River le meravigliose Northern Lights, l’Aurora Boreale Alaskana.

Infine il rientro su Anchorage e la scoperta di un’altra inaspettata Alaska, quella del Turnagain Arm e del Capitano James Cook, dei piccoli villaggi dagli scenografici tetti “ a cipolla” che riportano indietro nel tempo al periodo in cui questa terra bellissima apparteneva alla Russia e l’esplorazione della Kenai Peninsula, delle sue cittadine legate all’epopea della caccia all’oro, delle vecchie miniere abbandonate, dei laghi glaciali, degli inlet, delle riserve faunistiche.
Non si può lasciare questa terra meravigliosa senza far propria un’espressione che i nativi locali Athabaskan utilizzano per salutare, non un addio semplicemente un arrivederci.
“Ndm al gyik niidzn… Finché non ci incontreremo ancora.”

Viaggio in Alaska, link di approfondimento
Di seguito due utili articoli ed un episodio del podcast USA on the road – viaggi negli States interamente dedicato, per prepararsi al meglio ad affrontare un viaggio in Alaska.
Simona Sacri travel writer