Ciao a tutti, finalmente stiamo tornando tutti negli USA, nessun travel ban ora ci può tenere a casa. Inoltre da circa un mese non serve più neanche il tampone negativo per entrare negli USA, basta essere completamente vaccinati. Dopo anni consecutivi di viaggi negli USA mi sono dovuto forzatamente fermare un paio d’anni per via della pandemia. Come mi organizzavo prima? Cosa facevo prima di partire? Qui vi racconto tutto quello che facevo nei mesi prima della data della partenza. Enjoy:
“Non mi ero mai dedicato solamente a lei. O meglio non recentemente . Era sempre stata la protagonista di un viaggio più grande. Aveva un posto d’onore in viaggi con altri siti come protagonisti. Volevo dedicarle un viaggio, volevamo dedicarglielo.
Era un’idea che ci intrigava. Eva mi diceva che le sarebbe piaciuto percorrere un On The Road solo californiano, quindi con soste più lunghe e meno chilometri. Qualcosa per vivere la California più da locals che da viaggiatori. Era senz’altro un’idea fantastica. Girare senza fretta per i posti che ci mancavano e viverci a pieno i posti che già conoscevamo. Già, i posti che ci mancavano non erano tanti. Neanche vicini tra di loro. Alcuni luoghi li avremmo dovuti vedere nel viaggio del 2016, ma per il maltempo rinunciammo, altri luoghi erano rimasti fuori perché ritenuti troppo fuori mano dagli itinerari scorsi. Ora avevamo l’occasione di vederli, di dedicarci a questi. Il periodo sarebbe stato il solito: ottobre. In tanti viaggi passati, per esigenze organizzative avevamo optato per questo periodo. Non ideale per certi versi. Per una ragione molto semplice: la lunghezza delle giornate. Il sole ad ottobre in California tramonta alle 18.30 – 19, quindi parte del pomeriggio è perso. Purtroppo non avevamo molta scelta. Mia moglie non aveva le ferie prima e potevamo partire solo in quel periodo.
Se si ha la possibilità, è sicuramente meglio settembre: le giornate sono nettamente più lunghe e non è alta stagione, quindi negli hotel si possono ottenere dei buoni prezzi. Invece noi, dovevamo accontentarci di star via solo 15 giorni, dal primo al quindici ottobre. Diciamo che non ci faceva schifo. Andava benissimo.
Come negli altri On The Road, anche per questo mi preparai con il solito schema. Si tratta di un foglio Excel in cui metto tutto il programma del viaggio: qui tengo sotto controllo il budget, i km che andremo a percorrere e gli hotel in cui alloggeremo, il costo dell’aereo, il costo dell’assicurazione del viaggio e ovviamente il costo del noleggio dell’automobile.
Di solito, quando mancano un paio di mesi dalla partenza, preparo l’ESTA, il permesso per entrare negli USA, per i paesi che aderiscono al programma Viaggia senza visto. Non fu questo il caso. Infatti, ne avevamo già uno valido. Il mio l’avevo attivatoa maggio invece Eva a gennaio, perciò eravamo a posto. Non ne dovevamo richiederne uno nuovo, tanto come si sa vale ben due anni, a meno che non cambi qualcosa nelle condizioni che hanno permesso l’autorizzazione dello stesso. Non era questo il caso”
Se volete sapere il resto della storia non dovete fare altro che acquistare il mio libro a questo link:
Inoltre se volete essere aggiornati sui nostri (miei e di mia moglie Eva) vecchi e nuovi viaggi negli USA non dovete faro altro che seguire questa pagina: www.facebook.com/inostripazziviagginegliusa
A presto
Alessandro
I Nostri Pazzi Viaggi Negli USA