Storie americane

Ci sono delle storie che succedono, per qualche ragione a volte incomprensibile, solo in America, o meglio negli Stati Uniti d’America.

A volte sembrano talmente incredibili da sembrare sceneggiature cinematografiche, ma che in realtà sono vere e spesso hanno avuto la forza di cambiare la storia stessa del paese o di un luogo diventato famoso proprio grazie a chi ha avuto la follia di portare avanti il proprio sogno.

Concita, oltre 30 anni di protesta

Questa strana signora che ho avuto la fortuna di incontrare ben due volte a Washington D.C., ha vissuto per più di 30 anni in una tenda difronte alla Casa Bianca, dalla quale ha visto passare presidenti con idee diverse e milioni di turisti.

Concita se ne è andata il 25 gennaio del 2016. Le cause della morte non sono ben chiare, ma sembra siano dovute all’eta e alla vita di stenti che ha fatto per molti anni.
Concetta è rimasta nella sua tenda per più di 30 anni per un suo forte ideale; manifestare contro la guerra e l’uso della armi nucleari.

Se volete leggere tutta la sua storia cliccate qui ed entrate nella sua tenda sedendovi accanto a lei come ho fatto io.

Marta Becket e l’Amargosa Opera House

Forse ne avete già sentito parlare o forse no, magari il nome non vi è totalmente nuovo, anche perché negli anni è diventata talmente famosa da avere un suo teatro personale, una piccola cittadina e un aeroporto. Tutto nato per la necessità di far fronte alle migliaia di turisti che ogni anno si recavano al suo teatro per vederla ballare.

Marta è morta nel 2017 a 92 anni, ma fino a pochi anni prima ha riempito di gente la piccola cittadina nata nei pressi della Death Valley.

La sua storia, ricca di curiosità e fotografie potete leggerla cliccando qui.

La storia di Ed Edgerton

Ed ha vissuto per molti anni lungo la Route 66 in Arizona, nelle vicinanze della suggestiva Oatman, visitata da migliaia tanti turisti ancora oggi.

Ci troviamo sulle Black Mountain, qui Ed ha costruito il suo sogno.

Il campo di Ed. oggi sembra più uno sfasciacarrozze che un posto che ospitava una stazione di servizio, un motel e un Cactus Cafe. Ma la sua storia nasce ben prima che la Mother Road passasse di qui, ovvero quando la corsa all’oro fece spostare migliaia di persone in cerca di fortuna.

Qui siamo vicino alla California, allo stato che tutti sognavano di raggiungere percorrendo la Route 66, qui si consolida la storia di Ed Edgerton che potete leggere in questo approfondito articolo.

La storia di Roxanne e di Glenrio

In questo fazzoletto di terra tra Texas e New Mexico, anche John Ford nel 1940 decise di fermarsi e girare alcune scene del  film Furore (The Grapes of Wrath). Non a caso vista la sua curiosa posizione.

Roxanne di cui vi racconto la storia a questo link, ancora oggi l’unico abitante, anche se a dire il vero nelle ultime settimane sembra che anche lei abbia ceduto alla proposta di realizzare qui un moderno RV.

Roberto, Vegani in viaggio

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Pubblicato da Roberto Rossi

ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori. "Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo." Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017. Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore. Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita. La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo: "Buon viaggio a tutti voi, ovunque la vita vi porti!"

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