A seguito dei problemi verificatosi in alcuni parchi americani, il National Park Service ha deciso di attivare un sistema di ingressi contingentati in alcuni di essi o in aree limitate tra le più visitate degli Stati Uniti d’America.
Il primo parco Nazionale al mondo venne fondato il 1 marzo del 1872, da quel momento se ne sono aggiunti molti altri.
Attualmente il sistema del National Park Service vanta ben 63 parchi nazionali e 433 aree protette con circa 340.000kmq di superficie, l’Italia ha una superficie di 300.000kmq, quindi capite bene la vastità di queste storiche istituzioni americane.
A questi si aggiungono 10.200 parchi statali con più di 75.000kmq e altre tipologie di aree protette, ma nonostante la vastità, il problema del grosso afflusso turistico si è fatto pesante. Sopratutto nel 2021 a causa dei turisti americani che non potendo uscire dal loro paese si sono riversati nei parchi nazionali.
Oltre 8.000.000 di visitatori nell’ultimo anno hanno creato non pochi disagi costringendo i ranger a chiudere alcune aree o addirittura l’intero parco per evitare il caos che inevitabilmente si veniva a creare.
Per questo 2022 si è quindi deciso quindi di regolare gli ingressi in alcuni parchi, costringendo i visitatori a prenotare il loro ingresso indicando giorno e orario di arrivo.
Al momento 11 hanno aderito al sistema di ingressi contingentati, tra questi alcuni davvero famosi.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, a chi voglia visitare uno o più parchi in questo 2022, ho redatto una lista aggiornata indicando il sistema di prenotazione da usare, quando prenotare e come.
Per l’articolo aggiornato vi rimando quindi a questo link.
Roberto, Vegani in Viaggio
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Pubblicato da Roberto Rossi
ROBERTO ROSSI (Arezzo 1971) si diploma in elettronica nel 1990, ma fin da subito manifesta il suo interesse per la fotografia ed i viaggi, anche grazie al papà fotografo ed a tanti amici viaggiatori.
"Ricordo ancora quando da piccolo mi recavo nell'agenzia viaggi del mio paese a prendere le brochure appena arrivate, mi bastava aprirne una per iniziare a viaggiare con la mente. Poi per fortuna all'eta di 16 anni il mio primo viaggi in Marocco, da li un susseguirsi di emozioni ed avventure in tutto il mondo."
Roberto ha sempre dimostrato un'attrazione particolare per gli USA, nazione che conosce profondamente, dalle grandi città dell'est, una su tutte New York City, ai grandi parchi dell'Ovest, non ultima la strada che lo ha cambiato per sempre, la Route 66, per la quale pubblica la sua prima opera "Route 66 il mito Americano" - edizioni Amazon, nel 2017.
Artista, viaggiatore, motociclista, tutte passioni che esprime nel suo blog Vegani in Viaggio e nelle pubblicazioni ricche di foto e curiosità, ma sempre essenziali ed estremamente efficaci, niente di superfluo, tutto pensato per aiutare il viaggiatore.
Vegano da molti anni, amante della Natura e degli animali, ha un amore particolare per i gatti con cui condivide da sempre la sua vita.
La passione per la fotografia, i viaggi e la grafica (sua principale attività), regalano un mix sempre attento e funzionale in ogni opera realizzata, Roberto ama chiudere spesso i suoi racconti scritti o narrati con una frase che esprime tutta la sua passione per la vita e le avventure in giro per il mondo:
"Buon viaggio a tutti voi, ovunque la vita vi porti!"
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