La green card è il sogno proibito per chiunque voglia trasferirsi in USA o rappresenta l’agognata serenità a cui tanti non immigranti muniti di visto comprensibilmente ambiscono. È ben noto come a meno di non fare un ricongiungimento famigliare (percorso, peraltro, spesso non privo di ostacoli anche quello) non sia scontato avere i requisiti personali o comunque richiesti dall’immigrazione per ottenerla.
Per tanti vincerla all’annuale lotteria rappresenta se non l’unica la più veloce ed economica via per ottenerla.
Sicuramente una volta che si scopre si essere stati sorteggiati le emozioni sono forti e travolgenti, ma passato l’entusiasmo iniziale é ora di iniziare tutti i preparativi per la partenza, nella speranza che al colloquio in consolato il visto immigrati venga approvato. Per quanto sicuramente si è pensato tante volte a “cosa farei se venissi estratto…” a questo punto inizia la vera progettazione della nuova vita stelle e strisce. Ma non solo nella stragrande maggioranza dei casi questo comporta anche tutta l’organizzazioni di quello che ci si lascia alle spalle. È vero che soprattutto per chi è stato estratto con un numero alto questo può comportare magari un ulteriore anno o più prima che il trasferimento vero e proprio abbia luogo, ma non bisogna farsi trarre in inganno dalla data di estrazione come per magia il tempo inizierà a scorrere velocissimo.
Visto che ci sono giá tante cose a cui pensare sia sul piano personale che pratico ecco una breve guida a come districarsi in tutte le pratiche in caso si venisse estratti così che almeno la burocrazia faccia meno paura.
Valentina, Parole Sparse
USA Coast to Coast 