Come mi è gia capitato di scrivere in altri post, uno degli aspetti che, secondo me, rende più difficile il percorso di adattamento alla vita nel nuovo paese è rappresentato dal fare paragoni con abitudini passate e nuove e usanze differenti a cui non siamo abituati.
Sicuramente lasciar andare abitudini che si hanno da una vita intera non è un processo facile, ma pensare che siano gli altri ad adattarsi a usanze, modi di fare orari per venirci incontro è molto poco realistico.
Di conseguenza se ci si vuole lasciare alle spalle il ruolo di “ultimo arrivato” il più velocemente possible non rimane che adattarsi agli usi e costumi locali. Inizialmente non è sicurmente semplice, neanche quando si è armati delle migliori intenzioni. Non solo perchè adattarsi agli altri non è sempre semplice, ma anche solo perchè semplicemente non si conoscono le abitudini locali. Spesso capita che si scoprano usanze di cui non si aveva idea, perchè molto lontane dai nostri usi e costume. E come sono sempre convintissima che questo sia un aspetto molto sottovalutato da molti che si trasferiscono in USA.
Quando è passato arriva un punto in cui magari nella propria vita privata si continua a fare come si è sempre fatto e quando si è “in pubblico” o con altre persone senza troppe difficoltà ci si adatta alle abitudini locali. Prima o poi, però, ci si rende conto che qualcuna di queste nuove abitudini si è radicata in modo così radicale da divenire qualcosa che si fa naturalmente, alle volte fino a pensare quanto sarebbe bizzarro o inopportune fare le cose ”come si facevano”.
In questo post potete leggere qualche esempio delle cose che per me sono diventate una nuova abitudine e che ormai fanno parte del mio agire quotidiano in modo del tutto naturale.
Abitudini che cambiano