Era aprile quando ci siamo trasferiti a San Francisco, nel lontano 2012. Sono passati quasi 10 anni da allora e in questi dieci anni di vita californiana, io credo di essere cambiata molto, perché un’esperienza come questa lascia inevitabilmente il segno.
Ricordo come se fosse oggi quel momento, nell’aereo, durante l’atterraggio, in cui il pilota annunciò il nostro arrivo: “Welcome to San Francisco” disse. E quella parola, S-a-n-F-r-a-n-c-i-s-c-o, pronunciata all’americana, mi fece un po’ impressione. Forse proprio in quel momento mi resi davvero conto che stavo per ricominciare una vita in un paese che era straniero e mi sarebbe risultato straniero da molti punti di vista, almeno all’inizio.
Nei primi giorni a San Francisco, mi sono sentita molto spaesata.
Sebbene conoscessi un po’ la città, perché ci ero stata due anni prima, per caso, in vacanza, una volta arrivata a San Francisco con l’idea che lì ci sarei restata per diversi anni, capii che della città sapevo ben poco in realtà. L’avevo scoperta da turista, ma ora la stavo riscoprendo da locale.

A San Francisco, mio marito ed io abbiamo scritto un nuovo capitolo della nostra vita personale e di coppia. E tutto è iniziato nel quartiere di Potrero Hill, un quartiere residenziale in collina. Non è molto noto, perché non ci sono attrazioni turistiche da quelle parti, ma è un quartiere molto carino a mio parere, che ha delle splendide vedute sulla baia e sul downtown di San Francisco.
Le mie prime impressioni sulla città, le scrissi proprio da lì, da quella casa lilla che avevamo preso in affitto su Airbnb e nella quale abbiamo trascorso i nostri primi giorni da immigrati in California.
Trovate le mie primissime impressioni in questo post: Primi passi a San Francisco
Sabina @sabyinsf
Pensa che io ti seguo da allora!
"Mi piace""Mi piace"