Negli ultimi anni, il fenomeno migratorio a scopo di investimento verso gli Stati Uniti si è intensificato in maniera esponenziale. Quali sono le cause che hanno dato il via a questo fenomeno? Eccone alcune:
- Stanchezza
- Assenza di motivazioni
- Mancati guadagni
- Spese di business e personali
- Burocrazia esagerata
- Mancanza di crescita
- Crisi persistente
- Senso di precarietà
- Assenza di progettazione
- Tassazione feroce

Queste le più importanti e decisamente spossanti. Fare impresa significa guadagnare, reinvestire nel business, crescere e dato che mettere il capitale a rischio è la base di ogni investitore se tutto ciò è totalmente negato va da se che molti imprenditori si rendono conto che bisogna dare una svolta a se stessi e soprattutto alle proprie capacità.
La situazione imprenditoriale in Usa è pressoché agli antipodi, e l’imprenditore è il Re, è il soggetto principale perno dell’economia del paese. Per tutto ciò e per le considerazioni che si fanno, scatta il meccanismo e la decisione di fare il salto della vita.
Ma quando questa decisione è presa, cosa dobbiamo fare? A cosa ci troviamo davanti? Come dobbiamo iniziare un ragionamento logico per organizzare tutto?
Innanzi tutto spesso succede che un imprenditore decida che non necessariamente si vada a fare un’attività che rispecchi la propria specializzazione. Questo perché può essere più semplice agire in campi classici in Usa, come il food, o comunque che si trovi una via meno costosa magari o più fruttuosa.
Nella mia esperienza ho notato che le prime domande, o steps se vogliamo, che ci dobbiamo porre sono tre, e quindi sediamoci a tavolino ed iniziamo a scriverci e studiarci i primi concetti di base dei quali dobbiamo essere certi:
- L’idea
- Il budget
- La zona
Ecco su questa triade dobbiamo focalizzare la nostra attenzione, e su questa triade dobbiamo iniziare a costruire il nostro palazzo.
Di questo parleremo ampiamente nell’articolo del Blog, Trasferirsi vivere e lavorare in Usa.
Franco, Trasferirsi in USA