Guidare in Italia vs guidare in USA – ATTO III

Nel corso nel mio post precedente, “L’automobilista abitudinario”, ho rischiato l’esaurimento nervoso, a causa delle discrepanze esistenti tra il modo di guidare in Italia e quello degli Stati Uniti d’America.
Tutto a posto, in realtà ora sto benone e posso finalmente tornare a scrivere il terzo atto di “Guidare in Italia vs guidare in USA”.
Sempre che riesca a liberarmi da questa strana e fastidiosa camicia bianca che mi impedisce ogni movimento e a evadere dal misterioso edificio in cui mi trovo.

Battute a parte, lo scopo di questa serie di post è anche quello di segnalare, tra frizzi e lazzi, alcune curiosità e piccoli suggerimenti utili per chi voglia intraprendere un viaggio on the road da queste parti, senza avere la benché minima idea di quello che sta facendo, in modo da immaginarsi, almeno su per giù, a cosa sta andando incontro, una volta sedutosi al volante di un’auto americana.

Riprendo quindi il filo del discorso da dove lo avevo tranciato la volta scorsa, per proseguire la lista degli argomenti automobilistici, che ho iniziato a stilare durante il secondo atto di queste peripezie di un guidatore italiano in USA.
Il palinsesto del mio prossimo post toccherà le seguenti tappe:

  1. la Regola Dei Quattro Stop negli Stati Uniti d’America: roba da vecchio Far West o altissimo esempio di estrema civiltà?
  2. Alla ricerca della targa anteriore perduta delle auto floridensi. Dove diavolo è sparita? Perché? Ridatemela subito indietro!
  3. Le esilaranti (ma non troppo) leggi della Florida in campo motociclistico: benvenuti nel Paese dei Balocchi degli appassionati centauri più spericolati!

Forza allora, cosa stiamo aspettando?
Possiamo ripartire insieme per questo avventuroso viaggio a bordo del mio blog, se mi aiutate a uscire da qui.
Liberatemi dunque e seguitemi, ché lo so che anche voi come me vi sentite profondamente un… “Guidatore inside”.

Era una delle prime volte che guidavo per le strade della Florida.
Canticchiavo “What a wonderful world”, quando tutto a un tratto mi sono imbattuto in un incrocio senza semafori, ma con lo stop presente in tutte e quattro le vie.

Pietro, Provenzano’s blog

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Pubblicato da pietroprovenzano

Scrittura, Comunicazione, Web: tre passioni che, ad un certo punto, sono diventate un lavoro (Web Content Manager/Copywriter), per conto di una web agency torinese, per la quale ho curato la parte SEO e SMO dei clienti, occupandomi di Social Media Strategy e costruzione di ecosistemi digitali. Ma la vita è sempre piena di sorprese, incontri inaspettati, circostanze impreviste, scelte giuste e scelte sbagliate. Sicché, impegnato tra un progetto e l'altro, ecco che ora mi ritrovo a vivere sull'altra sponda dell'Oceano Atlantico, a svolgere un lavoro totalmente diverso, nel campo della ristorazione. Una storia lunga. Talmente lunga, che ho deciso di raccontarla nel libro: "Tirati su, sei un budda anche tu", le cui vendite su Amazon.it stanno contribuendo ad aiutare un orfanotrofio del Nepal. Se volete saperne di più… Un cambiamento drastico, dunque. Ma come si può notare, è rimasta a farmi compagnia la mia prima passione, quella di sempre, che non mi abbandonerà mai: la scrittura :-)

3 pensieri riguardo “Guidare in Italia vs guidare in USA – ATTO III

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