Dopo le disavventure con il cellulare smarrito e il tentativo (riuscito a metà) di salire all’Angel’s Landing a Zion di cui vi ho raccontato nell’articolo su Zion, ci spostiamo verso la nostra prossima tappa, Bryce Canyon, un parco che abbiamo già visto nel 2010 ma di cui vogliamo fare un’esperienza diversa, godendoci l’alba nel parco e percorrendo un sentiero diverso rispetto alla classica combinazione Navajo Loop + Queen’s Garden Trail che avevamo fatto nel 2010.
Bryce Canyon


Arriviamo al Bryce View Lodge, la nostra scelta per questa notte, e riusciamo anche a fare un tuffetto nella piscina coperta del vicino Ruby’s Inn (per i clienti del Bryce View Lodge è possibile utilizzare la piscina dell’hotel vicino), e poi via a cena! Abbiamo molte aspettative per stasera, ceneremo (io a buffet e Ale alla carta) nel famosissimo ristorante del Ruby’s Inn, dove a detta di tutti “la bistecca è fantastica”… restiamo però un po’ delusi, la T-Bone in realtà non è niente di che, ne abbiamo mangiate di migliori in giro per gli States. Dopo aver cenato, andiamo a salutare il parco, che visiteremo con calma domani, facendo un salto al Sunset Point per vedere il tramonto. È agosto ma fa freddissimo!

,5 gradi, con due felpe addosso ci appostiamo 2 ore in prima fila, piazziamo fotocamera e GoPro, e vediamo il miracolo compiersi davanti a noi: il tempo è stupendo, e dal buio l’anfiteatro degli hoodoos, caratteristico di Bryce Canyon, si illumina gradualmente con il sole che sorge e si colora di tutte le sfumature del rosso e dell’arancione. Un’emozione pazzesca. Sveglia alle 5, ma ne valeva decisamente la pena!

Infreddoliti ma felici andiamo a fare colazione a buffet nuovamente al Ruby’s Inn, facciamo checkout e torniamo al parco per scendere tra gli hoodoos. Nel 2010 avevamo scelto la classica combinazione Navajo Loop + Queen’s Garden, stavolta optiamo per un giro più lungo che combina Navajo Loop a Peekaboo Loop: bellissimo! Panorami davvero stupendi, ogni angolo una foto da scattare, il Bryce Canyon davvero non delude mai! Sembra di essere costantemente immersi in un quadro naif, sfumature ad ogni angolo, sembra che ogni paesaggio sia disegnato.


Negli ultimi metri del sentiero il cielo comincia a scurirsi… e il diluvio universale inizia non appena saliamo in macchina, giusto in tempo! Pronti per la prossima tappa, si va a Capitol Reef attraverso la stupenda Scenic Byway UT12.
Giada, Sei sempre in giro