La multiculturalità e la grande varietà nella composizione della popolazione sono, almeno secondo me, fra gli aspetti più formativi e di crescita che l’esperienza di vivere in USA possa dare.

La cronaca, la politica testimoniano ogni giorno come gli eventi quotidiani, le decisioni prese negli uffici di governo, le leggi emanate, debbano tenere conto giustamente di questo quadro così variegato. Soprattutto negli ultimi mesi si è sentito parlare tantissimo dei problemi razziali, manifestazioni giustificate purtroppo talvolta diventate altro. Abbiamo assistito a statue abbattute e squadre sportive che hanno cambiato nome, fatti che hanno spesso riempito i titoli dei giornali e scatenato grandi dibattiti in tutti gli ambienti e sui social.
Ma questi sono eventi “importanti” e rilevanti che non possono non catturare l’attenzione delle persone. Talvolta però accade che siamo così abituati a quello che è il nostro punto di vista che non ci rendiamo conto di come la stessa cosa, che magari diamo per scontata, possa essere vista in modo completamente diverso. Non sempre si pensa che quello che per noi è scontato possa essere invece non esserlo per altri.
In questo post vi racconto delle considerazioni che sono nate dopo aver ascoltato per qualche giorno una radio latina, invece che la solita stazione di Classic rock.
La differenza che può fare una pubblicità
Il white privilege alle volte è così radicato che anche se è più grande di una montagna siamo così soliti ad averlo di fronte che non ci badiamo. Ma serve auto-mortificarsi, sentirsi in colpa? Non credo perche’ entrambi questi due sentimenti alla fine non portano giovamento a chi ha maggiori difficoltà. Cosa possiamo fare per conoscere meglio altri punti di vista diversi dai nostri? Sicuramente informarsi, leggere e cercare di comprendere ma alle volte anche solo guardare con un occhio diverso piccole cose quotidiane po’ fare un’enorme differenza.
Valentina, Parole Sparse