Mentre scorrevo i contenuti del blog ho trovato questo post di 7 anni fa, che neanche ricordavo più. A rileggerlo ora mi ha fatto un sacco di tenerezza ripensare a quei tempi in cui era ancora tutto nuovo. Un periodo in cui certo si erano già create routine quotidiane, ma la “vita di prima” era ancora lì a farsi sentire ogni giorno.

Certo appena arrivata era tutto una scoperta continua dalle piccole cose più importanti da gestire, tipo le tasse, capire il funzionamento dell’assicurazione sanitaria. Certo questo rende la vita quotidiana più frizzante, ma alle volte è anche in processo un po’ frustrante. Questo genera un periodo ricco di emozioni, che devo dire è stato bellissimo da vivere.
Dopo 8 e mezzo qui continuano ad esserci ancora tante scoperte, tante parole e idiomi da imparare ogni giorno. Credo che sia uno degli aspetti più belli, sopratutto se siete persone curiose, della vita in un paese che non sia quello dove siete nati e cresciuti. Ogni giorno porta a nuove scoperte e cose da imparare negli usi e consumi, tradizioni, storia…
Per tornare al post che se volete potete trovare qui:
5 cose che avrei voluto mi dicessero prima di partire
Ovviamente alcune cose sono rimaste le stesse altre sono cambiate. Fra queste, sono arrivati nel mercato USA lo shampoo che tanto mi mancava. Che dire una delusione. Ma questo mi ha fatto pensare è veramente diverso o sono io che lo ricordo diversamente perché ormai è passato troppo tempo. Certo un prodotto per capelli è una stupidata che non ha importanza, ma anche altri ricordi di cose e luoghi si stessero modificando per il tempo che passa? Non saprei certi giorni pare di essere qui da un soffio di tempo, altre volte mi fermo a pensare che 8.5 sono invece un bel periodo di tempo e che si delineano sempre più due vita: prima e dopo gli USA.
Ma lasciando i dilemmi filosofici a un altro post voi eravate pronti ai piccole mancanze quotidiane post trasferimento? Cosa avreste voluto sapere?
Valentina, Parole Sparse
Una opinione su "Percezioni che cambiano dopo 8 anni di USA"