Il Toro di Wall Street, un’eccellenza italiana

Qualche giorno fa, nella notte del 19 febbraio ci ha lasciato Arturo Di Modica, un artista italiano naturalizzato statunitense, noto per la sua iconica opera “Charging Bull”, installata senza permesso di fronte alla Borsa di New York.

Di Modica nacque nel 1941 a Vittoria, in Sicilia, e si trasferì a New York nel 1973, stabilendosi a Lower Manhattan. Aprì il suo primo studio a Soho e ebbe un successo immediato.

Nel 1989, in seguito al crollo della Borsa di Wall Street del 1987, dopo aver lavorato per due anni alla realizzazione del toro che nessuno gli aveva commissionato e spendendo la bella cifra di 360.000 dollari, alle prime ore del mattino del 15 dicembre lo collocò di fronte al palazzo della Borsa, in modo furtivo e temerario e con l’aiuto di alcuni amici fidati, trasportandolo dentro un autocarro attrezzato con una piattaforma.

In molti lo avevano pregato di non farlo, temendo che sarebbe stato rispedito in Italia, ma per lui era un atto d’amore per New York e per il futuro dell’America.

D’altronde dopo un paio di sopralluoghi notturni, Arturo aveva calcolato bene i tempi della ronda della sicurezza.

Quella notte si mossero in quaranta e in appena cinque minuti riuscirono a scaricare e a piazzare la “bestia”, riuscendo ad avere persino il tempo di stappare una bottiglia di champagne per brindare al blitz. Il mattino dopo il toro era lì, per la meraviglia dei residenti e dei brokers.

Una folla di spettatori circondava la maestosa scultura.

Arturo di Modica e il toro di Wall Street

Qualcuno pensò che si trattasse di un’opera commissionata dalle istituzioni e quindi installata con i dovuti permessi mentre qualcun altro pensò ad uno scherzo.

Ci fu l’ira dei pezzi grossi, una multa di 500 dollari, ma fu comunque amore a prima vista: i newyorkesi si affezionarono immediatamente alla statua.

Il peso della scultura è di circa 3,2 tonnellate e con essa lo scultore volle celebrare lo spirito del can-do dell’America, specialmente di New York, città dove chiunque a prescindere dalle sue origini o dalle circostanze, può avere successo puntando sul duro lavoro e sulla determinazione.

Si tratta di un vero e proprio simbolo del potere finanziario e si dice che toccarla porti fortuna, specialmente nelle parti più intime.

Oggi il Charging Bull, dopo la Statua della Libertà, è il monumento più visitato di New York, superando persino l’Empire State Building.

Sabrina, Dodo e Mimi alla scoperta dell’America

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