Prendetevi almeno una settimana per visitare Seattle: città moderna, tecnologica e cosmopolita, dagli splendidi profili vittoriani, dalle memorie degli insediamenti indiani e dal bellissimo Space Needle, la moderna torre simbolo della città.
Seattle è la più grande città del nord ovest degli USA, circondata, a est, dalla maestosa piramide di ghiaccio del monte/vulcano Rainier e dalle montagne Olympic a ovest.
Un magnifico scenario è però anche quello della grande baia su cui si affaccia: il Puget Sound. Disseminata di svariate decine d’isole, una più bella dell’altra, la baia è collegata all’oceano Pacifico dallo stretto Juan de Fuca. In linea d’aria, Seattle dista dal mare aperto circa 230 chilometri.
Il clima è mite con bellissime estati in cui sono d’obbligo gli occhiali da sole per via dell’aria estremamente limpida e dei cieli blu. L’inquinamento atmosferico è quasi nullo.

Ed ora il mio detective Joe Spark vi farà fare un giro che vi stupirà, includendo qualche posto già visto. Ma prima… un po’ di storia.
Storia di Seattle
Gli abitanti originari hanno dato vita a fiorenti civiltà. Erano per lo più dediti alla pesca e agli scambi commerciali con i nativi degli altopiani centrali. All’inizio del XIX secolo comparvero nella regione i primi cacciatori di pelli; la penetrazione bianca fu discreta e limitata agli scambi commerciali, ma, verso la fine del secolo, con la corsa all’oro i nativi furono combattuti e cacciati anche da queste terre. Verso la metà del XIX secolo uno sparuto gruppo di famiglie approdarono a nord dell’attuale città. Furono ben accolti dal capo della tribù Duwamish e chiamarono il loro insediamento, dove ora c’è Pioneer Square, Seattle proprio in onore di Noah Sealth, il capo indiano. Qualche anno dopo il grande incendio, Seattle fu raggiunta dalla ferrovia e nel 1896 il primo grande vapore d’alto mare entrò nel porto, direttamente dal Giappone. Con la corsa all’oro dell’Alaska, la città ebbe un impulso decisivo. Furono aperti grandi cantieri navali e nel 1916 la Boeing iniziò a costruire i primi biplani.

Ed ora addentriamoci nella città.
Pioneer Square è il quartiere storico, con le originarie case vittoriane di mattoni rossi e dai frontoni decorati, che oggi sono diventati eleganti negozi di antiquariato, ristoranti e locali notturni. La piazza oggi rappresenta un saggio mix tra il progresso e il rispetto delle tradizioni, sia quelle dei nativi sia quelle dei primi pionieri. Non lontano, infatti, possiamo ammirare un Totem alto diciotto metri, oppure possiamo visitare ciò che rimane della città distrutta dall’incendio del 1889, la “Seattle Sotterranea”.

Seattle vanta il secondo più grande mercato del fresco al mondo: Pike Place Market, pittoresco mercato di pesce, frutta, verdura e altri prodotti della zona, tipo lavorazioni in legno e prodotti fatti con il miele e la cera d’api. Il mercato ha quasi un secolo di vita.
La Pike Street, non lontano dal mercato, è uno dei centri della vita notturna della città.
La musica dal vivo è una componente importante della vita notturna di Seattle, grazie al suo patrimonio musicale di antica data, in particolare grunge, rock e folk.
Una passeggiata da non perdere è quella sulla baia lungo la Alaskan Way, dove si può ascoltare il canto delle foche e si può mangiare dell’ottimo pesce e cibi a base di frutta di mare, nei numerosi locali da cui si gode un bellissimo panorama.
Tra il Pier 70 e il Pier 48 si può ammirare la zona del vecchio porto ora restaurata e piena di negozi di artigianato locale.
Da non perdere, al Pier 59, è l’Acquario, unico nel suo genere. Si può ammirare una enorme quantità di fauna marina di quella delle scogliere del Nord Ovest americano.
Servendosi di una monorotaia di due chilometri, oppure facendo una bella camminata, si arriva al Seattle Center. Lì dove è stata realizzata l’esposizione universale del 1962, ora vi è un parco e i padiglioni dell’esposizione sono stati trasformati in musei o centri scientifici che presentano, in modo didattico, i viaggi spaziali, l’astronomia e la matematica. Il tutto è dominato dai 185 metri della Space Needle (Guglia dello Spazio) una torre, che è diventata il simbolo della città e sulla quale si trova anche un ristorante panoramico girevole. Se non si soffre di vertigini, la vista a 360 gradi è davvero mozzafiato!
Il campus della University of Washington sorge all’estremità di una vivace zona commerciale chiamata U District. La vivacità e l’animazione della zona sono ancora le stesse degli anni ‘60.
Seattle vanta numerosi musei che sono ad ingresso libero il primo giovedì di ogni mese.
Per chi ama il verde e le piante, appena a sud del canale del Lake Washington si trova il Washington Park Arboretum, gestito dall’università, in cui si possono vedere 5500 specie di piante in 80 ettari di foresta e giardini.
Nel campo della musica Seattle può vantare di essere la città natale di Jimi Hendrix e, più recentemente di essere diventata la patria della musica grunge grazie a gruppi come Nirvana, Mudhoney, Alice in Chains, Foo Fighters, Pearl Jam, The Gits e tanti altri. È da ricordare il famoso concerto tenutosi nel 1989 dai Metallica.

Si possono anche raggiungere, con una certa facilità, le città di Vancouver e di Victoria in Canada.
Allora cosa ne dite? Il prossimo anno fateci un pensierino: un bel viaggio a Seattle nel Pacific North West degli USA. Joe Spark sarà ben lieto di farvi da guida…
Marcella Nardi – Un’italiana a Seattle