Forse ne avrete sentito parlare. Esiste la possibilità per chi frequenta le scuole superiori di trasferirsi negli Stati Uniti per alcune settimane in estate, sei mesi, o un intero anno come exchange student. Le varie associazioni esistenti offrono in realtà tantissime destinazioni, ma questo e’ un blog che parla di USA, giusto? E qui vorrei parlarvi di un’esperienza unica per un adolescente, e cioè la possibilità di frequentare il quarto anno di scuola superiore, che qui in USA e’ l’ultimo anno, in una high school.
Prendere una decisione del genere non e’ esattamente qualcosa che si fa su due piedi, serve all’incirca un anno tra il maturare la giusta motivazione, iniziare i colloqui esplorativi, fare il test di livello di inglese… Quindi vi consiglio di iniziare a guardarvi intorno se ne siete interessati. Se sceglierete il programma estivo, certamente ci sono meno vincoli e l’esperienza sara’ più breve, ma senza tutte quelle caratteristiche che invece accompagnano il vivere immersi nella cultura americana per un anno intero.
Perché exchange student
Il J-1 Exchange Visitor Visa e’ un visto che si basa sullo scambio culturale, e permette l’inserimento in scuole superiori che hanno ottenuto la certificazione da parte del Dipartimento di Stato. Partire per gli Stati Uniti a 16-17 anni e’ certamente una grande sfida, e fonte di crescita personale. Il primo, incommensurabile vantaggio e’ uscire dalla propria realtà e spalancare la mente a nuove abitudini, nuovi interessi e nuove amicizie che possono durare per sempre.
Il secondo vantaggio, soprattutto in tempi incerti come questi, e’ acquistare un livello di inglese che tornerà estremamente utile nella ricerca di un lavoro, più un’altra lingua a scelta tra le materie scolastiche.
Le caratteristiche
- Il livello minimo di inglese richiesto e’ B1.
- Le famiglie ospitanti sono tutte selezionate e vengono associate allo studente per caratteristiche e interessi.
- La famiglia ospitante non riceve alcun compenso. Lo fanno per conoscere nuove culture e per far conoscere la propria.
- Gli exchange students diventano parte integrante della famiglia e partecipano a tutti gli aspetti della vita familiare, comprese gite, uscite serali, e viaggi (ovviamente dipende dalle famiglie!).
- Per motivi di sicurezza, gli studenti saranno inviati in piccoli centri e non in grandi città. Un piccolo centro, tuttavia, permette di farsi nuove amicizie molto velocemente.
- Negli Stati Uniti esiste un solo tipo di high school, non tutti gli indirizzi che ci sono da noi. Questo rende alcuni studenti estremamente avvantaggiati sul programma, ad esempio quelli di liceo scientifico sulla matematica. Si potranno pero’ scegliere alcune materie specifiche sulla base dei propri interessi, cosi’ come le attività sportive (fondamentali!!)
Sul mio blog ho ospitato 4 storie diverse di ragazzi che nel tempo mi hanno contattata per raccontarmi la loro esperienza come exchange students, e quella di una mamma, Betty. Nel primo post linkato trovate anche alcune associazioni che si occupano dei programmi di scambio culturale. Tutti sono scesi nei dettagli riguardo la vita che hanno fatto, gli amici, gli sport, e il prom! Leggerli e’ appassionante e permette di capire molto precisamente le infinite opportunità che un programma come questo permette. Buona lettura!
- Giulia, exchange student in Wisconsin
- Marina, exchange student in Oregon
- Betty, mamma di un futuro exchange student
- Alessandro, exchange student in Nebraska
Tiziana, ero Lucy – Florida travel blog
Una opinione su "Studiare negli Stati Uniti come exchange student"