Vivere in Connecticut mi ha insegnato che le cose belle e divertenti non si possono fare solo il città, come pensavo io lombarda e amante di Milano. La fauna selvatica e gli ampi spazi versi per fare sport sono solo alcune delle moltissime cose a cui appassionarsi e abituarsi quando si vive a contatto con la natura pur rimanendo vicini a grandi metropoli e città come New York City, Hartford, New Haven e Boston.
Tra le varie attività a cui mi sono appassionata c’e’ la “pick-your-own“, ovvero uno di quei riti stagionali che scandiscono il passare dei mesi nel New England. Esistono diverse aziende agricole – chiamate “farms” qui – che aprono i propri frutteti a clienti e visitatori che vogliono raccogliere personalmente la propria frutta. Non parliamo di raccolte di massa che necessitano volontari. Parliamo di famiglie che decidono di passare un paio di ore all’aria aperta: ci si dirige al frutteto – “orchard’ o “field” – in questione, si ritira un cesto dove mettere i propri frutti raccolti e prima di andare via ci si ferma ad uno degli stand a pagare in base al peso di quanto raccolto. Mele, zucche, fragole, mirtilli, pesche, pere e lamponi. Si parte a maggio e si finisce verso ottobre.

Lyman Orchard e’ una delle “farms” nel Connecticut più conosciute per queste attività. Ma il “pick your own” non e’ l’unica cosa che si può fare qui. Ogni estate uno dei loro campi viene usato per creare un labirinto in mezzo ai girasoli e in autunno viene creato invece un labirinto tra le pannocchie. Si paga una piccola somma all’ingresso – tutto il ricavato va in beneficenza ad un ospedale pediatrico locale – e inizia l’avventura. Un tour self-guided vi aiuterà a trovare la via d’uscita.
Vi racconto di questo e molto altro nel mio blog: Lyman Orchard, un impero sulle mele.
Francesca, Connecticut