Un anno un po’ anomalo il 2020, a livello globale. Verso la fine di luglio ci siamo resi conto che, con grande probabilità, a Natale non potremo andare in Italia. A questo punto mio marito, a termine di un progetto, ha deciso che era necessario fare un po’ di vacanza prima di affrontare l’inverno.
Per questo viaggio abbiamo scelto il Lake Superior, a sei ore di macchina da noi, quindi non troppo lontano. Non ero super convinta di questo viaggio. Invece man mano che preparavo l’itinerario mi rendevo conto che ha davvero dei bellissimi parchi e offre delle bellissime camminate per ogni livello di esperienza.

Il Lake Superior è il più grande dei Cinque Grandi Laghi, con una superficie di 82,000 km2. Nonostante ciò nell’inverno 2018-19 era ghiacciato per il 90% della sua superficie. Ha una profondità media di 147m: il punto più profondo è di 406m. Ha una portata d’acqua di 12mila Km cubi.
Un’altra curiosità: lo sapevate che i laghi sono fra loro tutti collegati?
Anche il Lago Michigan sarebbe collegato ma non è utile per il raggiungimento della costa est.

Abbiamo cercato di combinare tappe di trekking con tappe più rilassanti. Abbiamo visto tante cascate, una minima parte perché intorno a questo lago ce ne sono tantissime. Tante spiagge. Ci siamo riempiti gli occhi.
Questo è uno di quei viaggi in cui è necessario acuire alcuni dei nostri sensi: la vista e l’udito. La vista perché si incontrano animali selvaggi che di rado si incontrano. Io ho avvistato, purtroppo solo per pochissimi istanti, una bald eagle, l’aquila simbolo dell’America. E i colori. Sono colori che non vediamo nelle città; le varie sfumature di verde e marrone, i colori delle rocce, l’acqua che passa da un color ambra all’azzurro. E l’udito per ascoltare la natura priva del rombo dei motori delle automobili. O il suono dell’acqua che scorre nei ruscelli o delle onde che sbattono contro la riva.
I sentieri, ovunque ben segnati, sono vari. Ci sono quelli più semplici o quelli un po’ più complessi. Si può fare l’intero lakeshore a piedi (non scherzo, qualcuno l’ha fatto), o come noi farne dei tratti. Basta, come scrivono sui cartelli qui, non lasciare tracce, se non quelle delle scarpe, leave no trace.
Se vuoi saperne di più di questo viaggio, vai al mio blog: http://ita2usa.blogspot.com/2020/08/lake-superior-2020.html
Renata, Wisconsin