Le università in USA: come sono e come erano

In un anno normale i campus universitari americani in queste settimane sarebbero già pieni di ragazzi e di vita.

Le lezioni sarebbero già riprese, perchè il calendario universitario è fatto di corsi semestrali che iniziano solitamente alla fine di agosto per finire la prima settimana di dicembre

Ma questo non è un anno normale.

Il Covid ha cambiato tutto e le scuole e università stanno cercando di adattarsi al “New Normal”, che di normale non ha nulla.

Alcune hanno deciso di riaprire comunque con lezioni fatte di persona, altre da subito avevano optato per lezioni a distanza, per altre invece c’e` un misto, dando la possibilita`agli studenti di scegliere (non ai professori), tutte pero` cercando di riportare i propri studenti nei campus.

Ben 3 grandi università che avevano riaperto con lezioni di persona ad agosto, hanno dovuto precipitosamente chiudere tutto e passare alle lezioni a distanza.

Questo perchè si sono manifestati da subito focolai di Covid tra gli studenti.

Altre hanno fatto firmare delle regole molto restrittive agli studenti, che se non seguite, avrebbero portato alla sospensione. È successo nell’università frequentata dal figlio di una mia amica.

La lista delle regole includeva l’assoluto divieto di partecipare a qualsiasi tipo di congregazione al di fuori  o dentro al campus (leggi: andare a feste o ai bar). Alcuni ragazzi non hanno seguito le regole e sono stati sospesi.

Gli sport sono sospesi, le feste e tutte le attivita` sociali che solitamente punteggiano i mesi di scuola non ci sono. Tutto quello che rende l’esperienza universitaria un momento della vita spensierato, la prima esperienza al di fuori della famiglia, assaporando libertà che non si avevano, ma anche cominciando ad avere quelle responsabilità  che creano gli adulti che questi ragazzi saranno, non c’è.

In gran parte delle università gli studenti sono pero` tornati.  Secondo regole che non conosco bene, una percentuale di corsi deve essere comunque garantita “in person”, per esempio i laboratori, perchè lo studente possa avere la possibilità di chiedere prestiti, ed essere considerato a “tempo pieno”

Molti studenti invece hanno deciso di saltare un anno.

Sono rimasti a casa, magari stanno facendo degli stage, “online” anche quelli, oppure lavoricchiano mettendo via i soldi che gli serviranno per pagare gli altissimi costi della loro educazione.

Sembra che  un 15-20% degli studenti abbia deciso di fare così.

Per le Università, che sul numero degli studenti basano tutto, vuol dire una perdita enorme.

Per non parlare poi degli Studenti Internazionali: arriveranno?

Se da una parte tutti sperano che questo anno accademico rimanga solo un brutto ricordo, come cambiera` e se cambiera` l’universita` lo si capira` solo nei prossimi anni.

Con tante domande e poche risposte sul futuro, nel mio post vi parlo di come funziona l’universita` negli Stati Uniti. Tantissimi amici italiani mi fanno domande sulla sua struttura e con il mio post spero di chiarire anche a voi qualche dubbio, perche` io ne avevo eccome!

Claudia- Un’alessandrina in America

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