Negli ultimi due anni la mia vita è diventata stressante. Mi sveglio presto ogni mattina, salto sul treno per New York, dopo un’ora arrivo a Grand Central, mi affretto per prendere la metro, scendo dopo due fermate, faccio un tratto a piedi di 20 minuti e arrivo in ufficio dove lavoro per 8 ore, e torno a casa facendo il percorso inverso. Allo stress della vita da pendolare si è aggiunta ormai da anni quello della dipendenza da internet e dagli schermi.
Tra le due ore in treno, i momenti morti alla scrivania in ufficio e i momenti di relax a casa dopo il lavoro, mi sono reso conto che sono sempre con il capo chino su uno schermo sia esso un iPhone, un Pc o un iPad. Facebook, Messenger, WhatApp, Netflix e YouTube stanno mangiando il mio tempo e contribuiscono alla mia stanchezza fisica e mentale. Certo non vorrei esagerare anche perché non lavoro in miniera e milioni di persone hanno una vita ben più stressante della mia, però qualche mese fa ho deciso di staccare la spina e trascorrere una vacanza particolare nei boschi del Maine.
Per ricaricarmi e per fare un digital detox.
E sono stato in una casetta molto rustica, costruita con tronchi di legno, a pochi passo da un lago in una area isolata chiamata The Forks. Ho trascorso lì tre giorni da solo, a stretto contatto con la natura circondato da laghi, fiumi, boschi e paesaggi incantevoli. E ovviamente, era quella l’idea, senza accesso ad Internet anche perché in quella zona non c’è rete. Appena sono arrivato ho detto a me stesso: riuscirò a trascorrere tre giorni qui senza impazzire? O si rivelerà una vacanza rigenerate?
Lo ho raccontato in tre post sul mio blog, Torno a vivere in America
Bellissimo, è il mio sogno,,
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