Santa Catalina, l’isola californiana in cui il tempo sembra essersi fermato

In un classico on the road della California siamo soliti inserire tappe nelle grandi metropoli, nelle infinite spiagge, nei parchi naturali, ma… avete mai preso in considerazione l’isola di Santa Catalina, al largo delle coste di Los Angeles?

Io sinceramente l’ho scoperta dopo 10 anni di viaggi negli States, grazie ad una ricerca minuziosa di Dome che, non contento di affacciarsi sull’oceano, ha voluto trovarsene circondato.

Santa Catalina è un vero e proprio gioiellino dove il tempo sembra essersi fermato, i ritmi lenti e le strutture eleganti degli inizi del 1900 si specchiano in acque profonde e limpide in cui non è necessario immergersi per vedere un’infinità di pesci colorati.

È quindi la meta ideale per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Attività che io proprio non desideravo ed ero quindi scettica riguardo a questo “intruso” che dovevamo aggiungere all’on the road di 20 giorni del 2018.

Per di più la traversata in traghetto non rientrava nel nostro budget, ma alla fine, complice uno sconto molto allettante e soprattutto le insistenze di Dome, mi sono lasciata convincere.

E incredibilmente mi sono pentita di non aver programmato almeno una notte sull’isola.
Santa Catalina ci ha colpito proprio perché lì tutto procede lentamente, l’utilizzo delle auto è fortemente limitato ai soli abitanti e i mezzi preferiti sono la bici e i golf cart. La connessione con la natura è molto forte e ci sono un’infinità di attività da fare per esplorare l’isola e le sue acque.

Le spiagge non sono quelle immense della California, ma calette nascoste e scogliere a picco sull’oceano, molto più intime e rilassanti.

Noi siamo arrivati ad Avalon, l’altra opzione era Two Harbors, ideale per lunghe passeggiate che portano a spiagge più selvagge e per il campeggio notturno.
Ad Avalon c’è tutto: un viale principale con ristoranti, alberghi e negozi di lusso, un molo con alcuni chioschi in cui abbiamo assaggiato uno dei clam chowder più memorabili di tutti i nostri viaggi e poi il resto del paese, arroccato sull’altura. E da lassù panorami mozzafiato.

Da Avalon partono escursioni per raggiungere l’interno dell’isola in cui c’è addirittura una riserva di bisonti e una zipline. Anche Marylin Monroe era un’assidua frequentatrice di Santa Catalina.

Certo non è una meta low cost e gli alloggi sono piuttosto cari durante tutto l’anno, ma non è così esclusiva come tante altre.
Quindi oggi ringrazio nuovamente la testardaggine di Dome e vi invito a scoprirla con me dettagliatamente nell’articolo:
“Esplorare l’isola di Santa Catalina”

Simona – Usa la Valigia

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