Ogni estate, verso metà luglio, Fairbanks celebra le sue radici con una vera e propria festa chiamata “golden days” (i Giorni dell’oro) un festival che dura una settimana intera dove si fa un passo indietro nel tempo per onorare la sua ricca corsa all’oro e la storia dei pionieri. Una tradizione della comunità che ha origine nel 1952.
Gli “old time game” i giochi di una volta
In questi giorni si svolgono molteplici attivita’ come:
- La “River Regatta” dove vengono utilizzati materiali non convenzionali come brocche d’acqua, nastro adesivo, compensato e fusti di birra per costruire e decorare moto d’acqua per poi farle gareggiare sul fiume Chena.
- Il “pioneer of Alaska regents tea“, dove viene servito il tea accompagnato da dei finger food con vestiti ed ambientazione dell’epoca dei pionieri.
- La “Run for gold” la corsa dell’oro, una vera e propria maratona.
- La “Kinross fort knox grand parade” la più grande parata dell’intero stato dell’Alaska.


- La “Golden days street fair” una fiera dove si puo’ mangiare del delizioso cibo o fare shopping nelle bancherelle degli artigiani locali.
- La “rubber duckie race” (la mia preferita) dove 8.000 papereli di gomma numerate individualmente corrono dal ponte Wendell St al ponte Cushman St sul fiume Chena, ognuna portando l’alta aspettativa di arrivare prima e dare al possessore del biglietto con il suo numero il gran premio…

E la cerimonia al monumento di Pedro…
Ma chi era Pedro? E perche’ si celebra questa settimana dei giorni dell’oro?
Felice Pedroni, ribattezzato dagli americani come Felix Pedro, nato a Fanano, negli appennini Modenesi nel 1858, è stato un immigrato italiano la cui scoperta dell’oro nell’Alaska centrale, segnò l’inizio della corsa all’oro di Fairbanks del 1902.

Nel 1881, dopo la morte di suo padre, Pedro viaggiò nell’America del nord e lavorò a New York City, Ohio, Washington State, British Columbia e Yukon, Canada. Nel 1894 si sposto’ in Canada e nel 1895 nel bacino dello Yukon in Alaska dove il 22 luglio 1902 scoprì un filone d’oro nel fondo di un torrente che oggi viene chiamato, in suo onore, Pedro Creek. Ottenuta la concessione statale per l’estrazione dell’oro, divenne in poco tempo il presidente del Distretto minerario di Fairbanks che fondò, l’8 settembre 1902, presso la sua baracca.



In poco tempo, a pochi chilometri dal distretto, nacque quella che sarebbe diventata l’attuale città di Fairbanks.

Morì giovane a 52 anni, in circostanze apparentemente naturali, anche se poi venne scoperto in seguito che fu’ assassinato credo tramite assunzione di qualche veleno. Il suo corpo fu’ sepolto a Colma in California ma la salma poi venne ritrovata negli anni settanta e risepolta nel cimitero della citta’ d’origine di Pedro a Fanano.
Nel 1947, il “Felix Pedro Monument” fu eretto al miglio 16.1 della Steese Highway a nord di Fairbanks, vicino a Pedro Creek e da quel momento, la celebrazione annuale dei “Golden Days” inizia con una ri-dedicazione del suo Monumento.
L’Alaskaland Park, un grande parco pubblico nel centro città, inaugurato nel 1967 per commemorare il centenario dell’acquisto dell’Alaska dall’Impero russo, è stato rinominato Pioneer Park il 22 luglio 2002, in occasione del centenario della scoperta dell’oro di Pedro, ma di Pioneer park ve ne parlerò in un’altro post.

In quella data, Fairbanks, Alaska e Fanano, Italia divennero città gemelle.


Ho scoperto, poi, documentandomi della storia di Felice Pedroni, che anche a Fanano hanno inaugurato il monumento dedicato a questo personaggio storico realizzato dall’artista Vignolese Marco Fornaciari e che nel corso della cerimonia sono stati omaggiati da dei canti da parte dei nativi d’Alaska.