Ogni anno milioni di ragazzi americani vivono delle giornate cariche di tensione, ansiogene, da “thriller”. Attendono le decisioni delle università alle quali hanno inviato la domanda di accettazione e dalle quali dipenderà il loro futuro.
Il ragazzo che viene accettato da un college prestigioso, magari uno degli otto della Ivy League, sa già che quasi sicuramente, una volta laureato, troverà un ottimo lavoro e vivrà molto agiatamente.
Ricordo che mia cugina che ha frequentato Harvard mi raccontava che già all’ultimo anno riceveva proposte di lavoro da aziende importanti che la corteggiavano con stipendi da oltre 100mila dollari l’anno. E così tanti altri suoi amici. Potete immaginare come possano sentirsi dei ragazzini di appena 22 anni che non sono ancora laureati ma già ricevono proposte di lavoro con stipendi a sei cifre.
Anche per questo c’è una dura competizione tra i ragazzi già quando frequentano l’high school perché la media alta potrebbe non bastare e per conquistare il college dei sogni, è sempre buono aggiungere attività extra scolastiche e di volontariato.
I college più prestigiosi accettano circa il 5% delle domande, e quindi i ragazzi fanno domanda anche ai college che considerano di seconda e terza scelta, tanto per essere sicuri.
I giorni in cui escono online i risultati dei college, in molte case americane si vivono storie di giubilo e celebrazioni ma anche storie di delusione e depressione.
Grazie all’avvento dei social ora è possibile entrare in molte di quelle case e vivere assieme ai ragazzi quei momenti determinanti, tramite i video che hanno registrato in diretta su YouTube. E’ un aspetto interessante della cultura americana e ne ho parlato sul mio blog: Le reazioni alle ammissioni al College: Rejected, Waitlisted, Accepted.
Torno a vivere in America blog