Claudia: Elena sai perché gli americani odiano la fruitcake?
Elena: Questa e’ stata la domanda che qualche giorno fa mi ha rivolto Claudia in un messaggio.
Non lo sapevo: poi sabato sera avevo ospiti italiani. Uno di questi porta una torta del supermercato dall’aspetto inquietante. Sembrava una specie di barretta energetica gigante, con pezzi non identificati verdi e rossi. Mi dice di averla portata “…perché mio marito, ne va matto“. Io ODIO la frutta secca, quindi abbozzo un sorriso e metto sul tavolo dove sta il cibo.

Era proprio la “infamous” fruitcake! Credo che un po’ sia anche stata mangiata, ma non essendo il mio genere, sono passata oltre. Mentre fino a due giorni ignoravo questo odio atavico del mio paese di adozione per un cibo in particolare, ecco che questa torta tipicamente natalizia è entrata nella mia vita… a gamba tesa!
Curiosa sui cibi come sono, ho iniziato a documentarmi ed è venuto fuori che, effettivamente, gli americani non la amano per niente. Eppure si trova OVUNQUE nei supermercati in questo periodo. Quella che avevo io era composta di noci, noci pecan, ciliegie candite rosse e verdi, ananas candito, sciroppo di glucosio e affini e una piccola parte di farina a tenere tutto assieme.
Confesso che l’ho assaggiata… e non è per niente male (vabbè, noci e pecan sono tra le poche noci che mangio). Ho provato ad informarmi in un gruppo di americani amanti del buon cibo (esistono, esistono) e ho chiesto se effettivamente a loro piaccia o no.
Le risposte sono state quasi unanimi: definita un fermaporta, il classico regalo che gira di casa in casa, immangiabile, l’incubo della mia infanzia ecc.
Secondo alcuni articoli che ho trovato online la colpa è nell’impasto troppo denso, nell’eccessiva ricchezza di canditi..e posso anche capirlo. Gli americani amano i dolci soffici, pieni di creme. E la fruitcake non è per niente scenografica. Ciliegie verdi smeraldo, rosso rubino fanno capolino tra pinoli e noci: solo uno sguardo e sono pure 3000 calorie che ti si attaccano ai fianchi.
Dalle risposte in questo gruppo ho scoperto pero’ anche altre curiosità. Almeno 20 persone mi hanno detto di amare il panettone come fruitcake, che come sappiamo non e’ affatto la stessa cosa. E le uniche 5 o 6 che hanno scritto di amarle la fruitcake, hanno confessato che la amano, sì, ma innaffiata di bourbon o whiskey. Ma credo che a quel punto, il gusto della torta di per sé sia solo un pretesto.

Claudia: Elena, quando ti ho mandato quel messaggio è perché volevo capire se dalle tue parti in Florida ci fosse lo stesso odio viscerale per la fruitcake che ho riscontrato sia qui in Wisconsin sia prima quando abitavo in Pennsylvania. A quanto pare si’! L’unica differenza è che io non ho mai incontrato nessuno che me l’abbia mai portata a casa, quindi la mia domanda era teorica. Sono contenta alla fine che l’abbia provata tu e non io!!
Nella mia fantasia rimarrà sempre più simile al plumcake… ma a quanto pare non è così: più simile a una barretta energetica, dici! Che nel futuro ce la sdogananino come healthy food?… una cosa da mangiare prima di andare in palestra? Di certo paragonarla al nostro panettone è un’eresia… eppure quello succede sempre: ogni volta che porto il panettone in università per festeggiare il Natale, quando lo vedono, lo etichettano come “fruitcake”. Finché lo assaggiano e ne rimangono conquistati.
“È buono, non è come la fruitcake”
E ci credo!! Team panettone!
Elena: Comunque mi sa ce che ne sono tanti tipi. Quella arrivata a me era di Costco e alla fine era vanigliosa e commestibile. Però oggi l’ho spedita in ufficio… che se la mangino lì!!!

Claudia: Ma hai visto che prezzi Elena? Specificano che non si può portare indietro. Dici che qualcuno ci ha provato? Tu la comprerai mai di tua spontanea volontà?
E voi la comprereste?
Elena e Claudia
Non la comprerei mai….il prezzo poi è assurdo
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