Mi capita spesso di parlare con amici americani, o con amici italiani che si sono trasferiti in America, della cultura a stelle e strisce, delle differenze sociali, perfino delle piccole differenze quotidiane, che tuttavia contribuiscono al mito americano.
E’ vero: una settimana a NY (o Los Angeles o in qualunque altro posto) non corrisponde alla realtà di quando ci si trasferisce. Non ci sono le responsabilità, i sacrifici, le difficoltà quotidiane. Nonostante questo, ho avuto modo di scoprire nel corso degli ultimi anni come molte delle cose “cinematografiche” corrispondono poi anche alla realtà, con le dovute differenze del caso.
Un aspetto che ci tengo oggi ad approfondire è il senso di comunità, che in America si può respirare un po’ ovunque, in misure grandi o piccole. Dai quartieri residenziali e alla loro “famiglia” allargata, agli eventi, manifestazioni, organizzazioni a supporto di veterani, senzatetto, bambini con disabilità, semplicemente i meno fortunati.
L’America riesce spesso a sorprenderci perché nelle enormi differenze che si possono riscontrare (anche nell’arco di poche decine di chilometri da un posto all’altro) si mantiene fondamentalmente unita, umile e coraggiosa. Non si tira indietro nell’aiutare l’altro, a porgergli una mano, a regalargli un sorriso o un saluto, con la capacità, in ogni caso, di mantenersi indipendente nelle proprie azioni, svincolata da legami o rigidi protocolli. E’ un paese libero.
Talvolta basterebbe un semplice, piccolissimo gesto, per rendere ogni cosa migliore. Perché se noi facciamo un passo oggi, qualcun altro lo farà domani, e così via di seguito, rendendo il mondo sempre migliore. Gli americani sembrano comprendere appieno questo concetto.
Tempo fa ho parlato di questo con Valentina Corino, del blog Parole Sparse, nonché una delle fondatrici di Usa Coast to Coast. Le sue parole mi hanno sorpreso e trasmesso un senso di dolcezza, come spero succederà anche con voi. Trovate l’articolo qui.
E’ la grandezza americana. Non la grandezza delle strade, dei grattacieli o la mera grandezza economica. E’ quella più importante, più ardua da raggiungere: la grandezza umana.
Tiziano, Stories about America