“Ma quali sono stati i tuoi Culture Shock quando sei arrivato?”
Spesso stupisce come ci siano cose in comune tra chi vive in paesi che possano sembrare molto diversi fra loro. Altre volte, invece, ci stupiamo di come in paesi che magari pensiamo simili all’Italia altrettanto possano generare la “botta” da culture shock.
Penso capiti un po’ a tutti appena trasferiti. Il culture shock. Per quanto uno si prepari prima, parli con persone già in loco con background simili al proprio, si leggano libri e guide non si è mai completamente pronti. Il culture shock è sempre lí in agguato e prima o poi arriva.
Spesso poi sono le piccole cose a cui uno non pensa che ci colpiscono. Alla fine sono spesso i piccoli gesti, le abitudini di ogni giorno e cose così che riempiono le nostre giornate. Tante di queste cose sono così radicati nelle nostre abitudini, nella cultura del luogo in cui abbiamo vissuto che spesso vengono date per scontante. Ma scontate non sono, soprattuto se magari ci si sposta a vivere a migliaia di miglia ( o chilometri) da “casa”.
Con il tempo tanti shock, sorprese che ci colpiscono nei primi tempi del trasferimento diventano parte integrante delle nostre nuove routine e iniziano a loro volta ad essere dati magari scontati o quanto meno non ci colpiscono più cosí tanto. Quello che mi stupisce è come alcuni di essi diventino appunto aspetti scontati a cui magari non si pone troppa attenzione e poi attirino nuovamente ed inaspettatamente la nostra attenzione. Magari un giorno all’improvviso un dettaglio, un evento particolare riportano su questi culture shock iniziali la nostra attenzione o arriviamo al punto di stupirci di come in precedenza avessi abitudini e consuetudini diverse.
A voi è capitato magari a seguito di un trasferimento o un viaggio in un altro paese? Cosa ha colpito la vostra attenzione? Cosa non vi sareste aspettati?
Qui vi racconto cosa colpí me nei primi tempi in cui arrivai in Texas.